I diffusori per ambienti sono accessori per la casa o per qualsiasi altro ambiente chiuso che hanno la specifica funzione di deodorare un ambiente oppure arredare lasciando in esso un gradevole aroma. In molti casi, data la grande varietà di prodotti presenti sul mercato, non si conoscono ancora molte caratteristiche di questi prodotti. Per questo abbiamo redatto una guida con semplici domande e risposte.
Buona lettura!
I diffusori per ambiente sono particolari strumenti che si utilizzano in casa oppure in qualsiasi ambiente chiuso come un ufficio per esempio, per profumare l’aria e renderla più gradevole all’olfatto. Il motivo può anche essere quello di coprire un odore sgradevole. In commercio possiamo trovare diffusori spray, con bastoncini, a rilascio immediato oppure a corrente elettrica e ad ultrasuoni. Fra i diffusori per ambiente possiamo trovare anche i sistemi di aria profumata che si collegano al riscaldamento di casa, ai sistemi di ventilazione e purificazione dell’aria e ai sistemi di aria condizionata. Naturalmente c’è da fare una differenza fra i dispositivi pensati per purificare l’aria e quelli pensati per profumare l’ambiente.
Il diffusore elettrico come abbiamo già accennato, possono essere anche ad ultrasuoni. Si tratta di strumenti molto utilizzati ultimamente nel mondo dei diffusori. Il meccanismo di funzionamento che si trova alla base dei diffusori ad ultrasuoni è proprio la ionizzazione delle particelle di olio essenziale che inseriamo nel profumatore. Quest’olio venendo quindi ionizzato fuoriesce nebulizzato. Mediante un sistema di diffusione del profumo nebulizzato possiamo permetterci di respirare oli essenziali che hanno benefici notevoli per l’organismo. Per poterli far funzionare si parte con il riempimento del diffusore ed in particolare dal serbatoio con acqua, possibilmente non calcarea. Successivamente prendiamo gli oli essenziali e li facciamo sciogliere in un cucchiaio di alcol che in alternativa possiamo sostituire con l’aceto. Il tutto lo versiamo poi nel diffusore e chiudiamo il coperchio del diffusore.
E’ arrivato il momento di mettere in corrente lo spinotto e di integrare al tutto, se lo si desidera e se il diffusore lo permette, una luce specifica per la cromoterapia. Ideale quest’ultima situazione in caso di centri estetici, massaggi ecc..
Prima che i sistemi di diffusione prendessero largo consenso, gli unici sistemi di diffusione dell’odore per l’ambiente erano le candele. A queste sono poi seguiti i diffusori piccoli a corrente elettrica che però hanno lo svantaggio di bruciare il liquido che si trova all’interno e di essere in molti casi nocivi, soprattutto se li si lascia in corrente per troppo tempo. Oggi giorno i diffusori per ambiente sono anche a freddo ed offrono quindi una serie di benefici che i diffusori a caldo non possono offrire. Per diffusore a freddo intendiamo quelli che pur utilizzando la corrente elettrica non bruciano attraverso le resistenze l’olio oppure il liquido che lascia inalterate le proprietà benefiche. La combustione non c’è e al suo posto troviamo la possibilità di respirare un’aria pura, in quanto la funzione del diffusore a freddo è anche quello di neutralizzare le particelle nocive di fumo, polline e di eliminare virus e batteri eventualmente presenti oltre a tante altre sostanze che si rivelano inquinanti. La bellezza di questi strumenti sta anche nel forte potere che hanno nel combattere lo stress e la stanchezza. Ridonano vigore e buon umore e aiutano a regolarizzare la pressione sanguigna.
Se vogliamo che il nostro diffusore duri a lungo nel tempo, è importante dedicare diverso tempo almeno una volta ogni 10 giorni, alla pulizia ed all’igiene. L’obiettivo principale è quello di eliminare eventuali residui di calcare e di rimuovere polvere che può accumularsi nello sbocco di uscita del piccolo serbatoio. Prima di aspettare i 10 giorni fatidici possiamo ogni giorno dopo aver rimosso la spina dalla corrente svuotare i diffusori dalla presenza di eventuale acqua residua che non è riuscita ad evaporizzare. Per la pulizia periodica ogni 10 giorni basterà passare un panno umido imbevuto di aceto o di qualsiasi altro detergente per poi passarlo su tutta la superficie. naturalmente se stiamo trattando un diffusore ad ultrasuoni faremmo bene a immettere nel serbatoio un po’ di aceto per poi azionare il diffusore per qualche minuto. In questo modo saremo sicuri di aver rimosso qualsiasi residuo calcareo presente.
Può succedere spesso di trovare la mensola o qualsiasi altra superficie dove abbiamo appoggiato il diffusore, bagnata e sporca. Naturalmente tutti vorremmo poter mantenere pulita la casa e non dover affrontare anche il problema del diffusore. Questo quanto meno deve essere toccato e seguito meglio è. Se vi è capitato di sporcare la mensola allora dovremmo assicurarci che il coperchio del diffusore sia stato chiuso bene poiché in corrente il liquido viene smosso e può fuoriuscire. Ricordiamoci inoltre che se non vogliamo brutte sorprese dovremmo verificare di appoggiare il diffusore solo e sempre su una superficie piana e dritta quindi una mensola oppure una scrivania, tavolo e tavolini.
A volte siamo portati a pensare che i diffusori per ambiente sono pericolosi in quanto il liquido possa uscire e scottarci ed il vapore fuoriuscire e farci male. Sfatiamo un mito: il vapore che esce dal diffusore è nebulizzato e quindi non è caldo. Il meccanismo di ionizzazione delle particelle non è nocivo e non surriscalda le particelle che invece vengono trasformate grazie ad un sistema di vibrazioni prodotte dagli ultrasuoni. Proprio per questo è preferibile utilizzare i diffusori ad ultrasuoni e non quelli che utilizzano le resistenze ed il surriscaldamento: la nebulizzazione non è pericolosa e il vapore è trasformato e freddo ma non pericoloso in alcun modo.
L’olio essenziale spesso lo si fa sciogliere nell‘alcol. Il motivo per il quale si portano gli oli essenziali a sciogliersi nell’alcol e non dentro l’acqua è proprio perché si vogliono far disciogliere in acqua nel serbatoio del diffusore per poi poterne ottenere tutti i benefici attraverso la nebulizzazione. Per poterli rendere solubili, si fanno sciogliere prima nell’alcol oppure nell’olio. Se mettessimo gli oli direttamente in acqua, questi anziché disciogliersi nel liquido tenderebbero ad attaccarsi al contenitore proprio perché hanno una minore densità. Per avere una prova tangibile di questo meccanismo provate a pensare a quando avete disciolto gli oli essenziali nella vasca da bagno prima di fare il bagno: se avete trovato gli aloni alla parete della vasca oppure una sensazione di unto solo in alcune zone del corpo, allora capirete bene l’insolubilità degli oli.
Oltre ai diffusori per ambienti domestici ed uffici possiamo trovare anche i diffusori da mettere in automobile. Oggi giorno si utilizzano le chiavette USB a diffusore per poter profumare il nostro abitacolo della macchina. Si tratta di dispositivi super comodi che funzionano esattamente come quelli che usiamo in casa. L’unica differenza la troviamo nello spinotto che invece della corrente elettrica ha un funzionamento tramite la batteria della macchina e quindi chiavetta USB. Per fortuna il meccanismo alla base è identico: riempiamo il serbatoio piccolino di acqua e disciogliamo all’interno gli oli essenziali che preferiamo.
La sicurezza dei dispositivi che utilizziamo in casa è importantissima per poter garantire al massimo la nostra salute. Utilizzando i diffusori elettrici con gli olii essenziali per esempio possiamo stare sicuri che il meccanismo di nebulizzazione non renderà nocivi gli oli poiché non li riscalderà. Naturalmente avremo bisogno anche di alcune regole per poter rendere sicuri nostri diffusori: prima di tutto non scuotere mai i dispositivi mentre sono in funzione e poi acquistare sempre e solo i dispositivi di marchi conosciuti che usano liquidi sicuri e atossici. Meglio quindi investire una decina di euro in più ma non accontentarsi semplicemente degli odori: cercate sempre il meglio in fatto di qualità poiché il liquido potrebbe essere bruciato e risultare molto tossico per il proprio sistema respiratorio.
Le sostanze cancerogene e tossiche che possiamo trovare all’interno del serbatoio sono i composti organici volatili, la formaldeide, il toulene e il benzene. I composti volatili sono sostanze chimiche che provocano il più delle volte irritazione alle mucose, l’asma e le allergie. Molti di questi composti sono cancerogeni e all’interno di un ambiente chiuso come in una casa possono essere molto pericolosi. Ricordiamo che non sono solo i profumatori per ambiente a poter contenere queste sostanze ( se non scelti fra i migliori) ma anche i detergenti per la nostra casa. In rari casi e solo se utilizziamo diffusori di bassa qualità che hanno un costo veramente irrisorio, possiamo trovare anche queste sostanze che vengono per lo più utilizzate come solventi per il profumo.
Fino ad adesso abbiamo trattato per lo più i diffusori per ambiente ad ultrasuoni, ma il bello è che fra i tanti possiamo trovare anche quelli a bastoncini; immersi all’interno di un serbatoio di vetro o plastica ma anche di ceramica, molto elegante ed arredante riempito di liquido profumato ed olio essenziale. Spesso ci si chiede cosa può succedere a rimuovere qualche bacchetta dal foro; se facendo questa operazione la profumazione cambia o si altera.
Si è portati a pensare che rimuovendo qualche bacchetta si rilascia nell’ambiente un profumo minore, quando in realtà il foro sul collo della bottiglia si espone maggiormente ed il profumo viene automaticamente ad evaporare in misura maggiore. Per questo motivo per ogni boccetta di diffusore, il numero di bacchette è direttamente proporzionale al tipo di profumo e alla percentuale che si intende far fuoriuscire.
Una delle abitudini più diffuse è quella di usare i profumatori per ambiente spray , sui tessuti ed in particolare sulle testate del letto, sui divani e sulle tende. Il dubbio è sempre lo stesso: facciamo bene? In realtà le essenze che troviamo in una pistola spray sono piene di oli essenziali e per questo potrebbero macchiare facilmente i tessuti. Un motivo per cui è bene non usare gli spray in questo modo è proprio questo. Inoltre gli spray sono fatti per diffondere istantaneamente nell’aria il profumo e di diffondere quindi il profumo subito ma che si possa sentire nel tempo. I tessuti invece, come nel caso delle tende o dei divani, tendono a trattenere le particelle e quindi lo scopo dell’utilizzo viene anche meno. Meglio usare dei profumatori per tessuti e quindi prodotti specifici.
Sarà capitato di avere un contenitore con liquido profumato e bastoncini e di aver notato un abbassamento del livello di liquido. Dunque perché il consumo è così veloce? In realtà moltissimi contenitori sono contraddistinti da un collo di bottiglia stretto e lungo e per questo può sembrare che il liquido si consumi molto velocemente. In realtà, è bene tranquillizzarsi: è solo una nostra impressione. Quando il liquido arriverà alla zona della bottiglia dal diametro più grande ci accorgeremo di un lento ribassamento del livello di liquido ed olio essenziale.
Inoltre la prima volta che immergiamo i bastoncini, dobbiamo pensare e considerare che questi vengono immersi per la prima volta e quindi da asciutti: è normale quindi che la prima volta che assorbono questi sembrano “succhiare” tantissimo liquido consumando molto velocemente. Stiamo tranquilli che a seguire ci sarà un periodo di assestamento.
Oltre all’abbassamento del livello di liquido profumato, può succedere di notare un cambio colore. Se il liquido che abbiamo acquistato e quindi il diffusore per intero è di qualità, probabilmente avremo a che fare con oli essenziali di origine naturale che non hanno coloranti e per questo possono mutare leggermente nella tonalità del colore, soprattutto se cambia la luce alla quale esponiamo il liquido ed il diffusore. Naturalmente, a seguito di queste considerazioni, capiremo bene che questa ipotesi è la conferma di un prodotto di qualità e di autenticità.
Ci sono dei luoghi dove è bene evitare sempre di posizionare i nostri diffusori. Per esempio su superfici troppo alte e al di sotto di un metro d’altezza è sempre bene evitare perché il profumo tende a salire e per questo a saturare l’aria. Ostacoli al di sopra del diffusore è bene che non ci siano. Meglio optare per una mensola a media altezza della stanza oppure un tavolino affianco ai divanetti e alle poltrone oppure sui mobili bassi. Evitiamo librerie alte. Inoltre è sempre meglio non posizionare i diffusori vicino a fonti di calore che possono portare il liquido a nebulizzare più velocemente.
Altro elemento importante per scegliere il diffusore adatto a noi è quello delle dimensioni del serbatoio. Un’ampolla di fatti non è mai uguale ad un’altra e questo non va ad influenzare semplicemente la durata del nostro diffusore quanto anche la scelta dell’arredamento e quindi dell’estetica che il diffusore ha sulla nostra casa. Partiamo sempre da un minimo di 250 ml di diffusore e serbatoio per arrivare anche a 500 ml oppure 1000 e 1250 ml. Capiremo bene che più grande è la nostra ampolla più considerazione dovremmo dare all’estetica di questa. L’arredamento sarà molto condizionato anche da questa scelta e per questo è importante scegliere anche in base alla dimensione dell’ambiente. In un grande ufficio o salotto possiamo optare per i serbatoi grandi, mentre in una stanza piccola potrebbe non piacere il formato grande ( tipo monolocale o ufficio e studio piccolo).
Naturalmente nulla vi vieterà di nascondere in una stanza piccola il vostro diffusore e scegliere di proposito di non farlo vedere lasciando soltanto il piacere del profumo gradevole da una fonte sconosciuta ed invisibile; oppure inserire in una stanza piccola un bellissimo diffusore di vetro oppure ad ultrasuoni molto grande di legno che sia particolarmente vistoso ed arredante. E’ una questione di scelta e di gusto personale.
La durata del diffusore per ambienti è molto variabile e sulla durata ci sono diversi elementi che vanno ad incidere. In genere parliamo solo di diffusori a bastoncini. Un contenitore di 250 ml può durare anche due o tre mesi, mentre uno di 500 ml arriva anche a sei o sette mesi. Ma ad un fattore semplicemente di tempo e di evaporazione si deve aggiungere anche la presenza di fonti eventuali di calore e la presenza di correnti d’aria che possono influenzare negativamente l’evaporazione del diffusore. Termosifoni e simili fonti di calore in media fanno consumare più velocemente, mentre luoghi freschi ed asciutti ma soprattutto lontani da spifferi di aria risultano assolutamente neutri.
Ricordiamoci in ultimo di girare e rigirare spesso i bastoncini ma non superando mai un numero di due volte ogni 7 giorni poiché non solo non occorre ma potrebbe anche far consumare più velocemente il liquido senza alcun vantaggio.
Siamo indecisi se scegliere un diffusore spray oppure uno a bastoncini. Vediamo che differenze ci sono: prima di tutto partiamo dal presupposto che i diffusori a bastoncini immersi nel liquido sono molto arredanti ed hanno delle ampolle molto curate e belle per rendere l’ambiente non solo più gradevole all’olfatto ma anche alla vista. I deodoranti spray e i diffusori a fragranza istantanea e non graduale servono più che altro a coprire odori e profumare velocemente. Naturalmente i diffusori da nebulizzare richiedono più impegno. I profumi spray sono veloci ed immediati e possono essere spruzzati all’improvviso.
I vantaggi di un diffusore con bastoncini risiedono nella comodità e nell’arredamento; in una durata media di qualche mese che non incide sull’impegno da parte nostra se non quello di posizionare l’ampolla lontano da fonti di calore. I profumi spray a differenza di questi non arredano ma possono profumare al momento del bisogno e quindi sono la soluzione ideale per chi non ama sentire il profumo in casa costantemente . Lo si può diffondere ogni volta che lo si desidera e sono molto concentrati e potenti . L’unica accortezza da avere è quella di evitare di nebulizzare vicino a tessuti e superfici molto delicate proprio per evitare aloni e macchie.